
29/07

Lezione con il Maestro: Lisa Ferlazzo Natoli
Ore 17:30 – P.zza Duomo
Come nel movimento intorno alla Terra degli astronauti di Orbital di Samantha Harvey - fingendo, ma poi tanto, di guardare il pianeta e chi vi abita dal nero assoluto di quella pantera primordiale che è lo spazio - andremo a osservare "molto forte e incredibilmente vicino" per dirla con Safran Foer, When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, Escaped Alone di Caryl Churchill, Anatomia di un Suicidio di Alice Birch e Il Ministero della Solitudine di Fabrizio Sinisi e lacasadargilla.
Scritture ascendenti e discendenti come i venti dell'atmosfera, come le orbite di una navicella che muovendosi tra tempi, figure e vicende riesce a cogliere un qualcosa che attiene al metabolismo segreto della vita. E ragionare con il "cuore che si esalta e saltella" - grazie a queste matrici riflessive della contemporaneità in forma di drammaturgia - su temi e strutture, refrain e piccole catastrofi, ecosistemi e eredità, colloqui d'amore ritornelli, mutazioni e metamorfosi improvvise.
Insomma storie, il modo in cui gli umani danno il senso al mondo. Per ritrovarci - driven e drifted, guidati e alla deriva, trascinati e spinti - curvati come lo spaziotempo, su un arazzo intrecciato che si scrive mentre il passato si ripresenta per gridare qualcosa e il futuro è così prossimo da essere già irrimediabilmente - qui.
Con la numinosa sincronicità di uno stormo che immagina - perché sa farlo - racconti e trame a indicare una visione di futuro dentro il presente. Il mondo dopo la fine di un mondo. Disegna vincoli lo stormo, che scorrono nelle promesse e nei legami tra esseri viventi. Alla fine, tutto è solo un tentativo di onorare lo splendore - casuale - delle scritture, senza le quali saremmo completamente muti. Tanto che lo stesso titolo e les ue rotte sono prese in prestito da un romanzo, quello di Judith Schalansky.
Lisa Ferlazzo Natoli.
Regia
Autrice, attrice e regista. Fra le numerose regie e scritture originali si selezionano: La casa d’argilla, Il libro delle domande, Foto di gruppo in un interno, l’opera lirica La bella dormente nel bosco, Ascesa e rovina della città di Mahagonny da Brecht, Jakob von Gunten da Walser, L’amore del cuore di Caryl Churchill. Cura la direzione artistica di diversi progetti, fra cui Wake up! Bagliori della primavera araba e IF/Invasioni (dal) Futuro. Nel 2015 dirige Lear di Edward Bond e sempre di Bond il radiodramma The Testament of This Day. È co-autrice nel 2017 con Gianluca Ruggeri e interprete di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme. Nel 2019 vince il premio Ubu alla regia per When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell (produzione ERT con Teatro di Roma e Teatro Due di Parma). Co-dirige inoltre con Alessandro Ferroni, il radiodramma Distant Lights from Dark Places, sempre di Bovell. Nel 2022 firma la co-regia con Alessandro Ferroni de Il Ministero della Solitudine, che vince nel 2023 il premio Ubu come miglior regia. Sempre con Alessandro Ferroni, nel 2023, firma la regia di Anatomia di un suicidio, una produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, vincitore di 5 premi Ubu fra cui miglior spettacolo, miglior regia, miglior testo straniero. Sempre nel 2023 riceve il Premio Hystrio al percorso di regia. Nel 2024 co-dirige con Alessandro Ferroni, Uccellini di Rosalinda Conti (una produzione La Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello in co produzione con Romaeuropa Festival e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa) e Beautiful Creatures. Storie di lupi, di lantanidi e ginestre, un’opera site specific per il Teatro Fabbricone di Prato ispirata a Giuliano Scabia (una produzione MET). Sempre nel 2024 cura con PAV la direzione artistica del cantiere europeo di drammaturgia contemporanea PLAYGROUND.

